La successione legittima fa riferimento alla sucessione in caso di morte di un individuo che non abbia lasciato un testamento.
Coloro che vengono chiamati ad intervenire in caso di eredità sono il coniuge, i discendenti legittimi o naturali (figli), nipoti e pronipoti, i genitori (anche naturali) nonni o bisnonni legittimi, fratelli e sorelle (anche unilaterali, ma con minori diritti), o loro figli o nipoti (rappresentazione), altri parenti fino al sesto grado ed infine lo Stato.
Con il termine di successione testamentaria, invece, la situazione nella quale una persona abbia espresso in forma scritta il proprio volere, disponendo in questo modo dei propri diritti con un testamento.
Il contenuto che solitamente si presenta indica il lascito di un patrimonio, ma può anche contenere dichiarazioni e volontà dell'individuo in forma filosofica, morale o di altro genere. In questo caso il soggetto decide di disporre e di succedere i propri beni e far valere i propri diritti dopo la sua morte.
Ricordiamo inoltre che è escluso da successione perchè ritenuto indegno chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona di cui la successione si tratta, oppure l'abbia indotta con dolo o violenza a revocare o modificare il testamento, chi ha soppresso, celato o alterato il testamento col quale la successione sarebbe stata regolata, chi ha formato un testamento falso e chi ne ha fatto un uso improprio.
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